L’acqua è origine: l’elemento primigenio in cui la vita è sbocciata e fiorita sul nostro pianeta, essenziale per ogni processo biologico. Il suo ruolo però non è solo funzionale, ha profondamente a che fare con la nostra esperienza e socialità; l’acqua non è solo vita, è il modo in cui viviamo la vita.
Da circa 4000 anni gli esseri umani hanno iniziato a preoccuparsi del tempo utilizzando, per misurarlo, proprio l’acqua, al posto del sole. Da allora il nostro rapporto con il tempo è cambiato.
Sono nati gli orologi, prima meccanici, poi al quarzo ed addirittura atomici, in un dialogo con il tempo sempre più stretto, frenetico e costrittivo.
Per alcuni di noi, però, non è cambiato molto: l’acqua è ancora la misura del tempo.
In mezzo alle Dolomiti il nostro mondo è determinato dall’acqua: esteticamente, sostanzialmente e cronologicamente. A TrotaOro, dove con l’acqua abbiamo un rapporto molto speciale, è lei la padrona dello scorrere delle nostre giornate e stagioni. Il nostro tempo è dell’acqua.
La goccia che cade sulle nostre montagne ha bisogno di moltissimo tempo per filtrare attraverso i poderosi strati minerali delle Dolomiti e purificarsi completamente fino a diventare materia straordinaria e pura, quella sostanza originale che è il terroir insostituibile dove allevare le nostre trote ed i nostri salmerini alpini.
È acqua che non ha bisogno di trattamenti, non viene depurata, non viene filtrata, è gelida, cristallina.
Le nostre trote ed i nostri salmerini alpini vivono in quest’acqua essenziale, assoluta, nitida e condividono con lei il rapporto con il tempo, un rapporto giusto: cortese e cordiale dove niente è spinto, tutto è preso per mano.
Solo in quest’acqua, così preziosa, è possibile allevare i nostri pesci e solo con i tempi dell’acqua possono crescere. L’acqua ci detta il come ed il perché, la sua temperatura è l’orologio del nostro lavoro e la sua qualità è riflessa sulla pelle iridea delle nostre trote.
In TrotaOro l’acqua è la misura di tutte le cose.
In cucina, più spesso di quanto possa sembrare, l’acqua è la vera matrice di un piatto.
La sua capacità di moderare le cotture ed estrarre i sapori, in un dialogo con le materie prime, è l’ingrediente aggiunto di molte ricette.
Questo dialogo straordinario si racconta nella bouillabaisse, dove la ritmica tra l’acqua, le sue temperature, ed i pesci è esaltata. La trota, figlia dell’acqua delle nostre Dolomiti, scende in Garda nella bouillabaisse di Trota di Stefano Baiocco: un intreccio di sapori, relazioni e culture si condensa in un piatto davvero #dolomitifishgourmet.
(credit foto in evidenza: ApT Campigliodolomiti – Nicolle Boroni)
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